Constatiamo con rammarico che i giovani non sembrano essere una priorità nella manovra di bilancio: rispetto ai miliardi preventivati solo 338 milioni sono al momento stanziati nel 2018 per la riduzione del costo del lavoro per i giovani neo-assunti. La condizione giovanile in Italia è molto difficile: tanto è stato fatto, ma ancora non basta.

Una sinistra progressista cerca di portare avanti chi si trova indietro, le sue politiche aiutano chi ha difficoltà, cercando di mettere tutti sulla stessa linea di partenza.
Una legge di bilancio con un vero sostegno ai giovani sarebbe una misura all’altezza di una sinistra progressista.

In Italia la spesa pubblica è assai iniqua. Siamo lo Stato che spende di più in Europa e tra i Paesi OCSE per la spesa pensionistica, ma siamo agli ultimi posti per quanto riguarda gli investimenti in istruzione e nel supporto alle giovani famiglie.
Una legge di bilancio con un vero sostegno ai giovani sarebbe semplicemente una misura di giustizia.